Le commemorazioni in memoria delle vittime della bomba atomica, sganciata il 9 agosto del 1945, si svolgono al chiuso.
Oggi si celebra il 78esimo anniversario della bomba atomica a Nagasaki che, il 9 agosto del 1945, causò la morte di migliaia di persone. La cerimonia in memoria delle vittime si svolgerà in un centro congressi della città giapponese, per ragioni di sicurezza dovute al passaggio del tifone Khanun.
La cerimonia di commemorazione
Per la prima volta dopo 60 anni, la cerimonia di commemorazione non si terrà all’aperto. A preoccupare è infatti l’arrivo del tifone Khanun che sta colpendo le zone del sud-ovest del Giappone: anche il numero dei partecipanti alla cerimonia è stato ridotto, e il primo ministro giapponese Fumio Kishida è stato presente solo in videocollegamento.
Durante la cerimonia, il sindaco di Nagasaki Shiro Suzuki ha affermato che “ora è il momento di mostrare coraggio e prendere la decisione di liberarsi dalla dipendenza dalla deterrenza nucleare”, facendo appello ai leader degli stati nucleari affinché aboliscano le armi nucleari attraverso il dialogo.
Presente all’evento anche Takeko Kudo, di 85 anni, una delle sopravvissute alla bomba atomica di 78 anni fa.
La bomba atomica di Nagasaki
Un tragico evento che viene ricordato negli anni con dolore. La mattina del 9 agosto 1945 un bombardiere americano sganciò su Nagasaki la bomba atomica soprannominata “Fat Man”, che conteneva circa 6,4 kg di plutonio-239.
La città giapponese ha annunciato che il bilancio delle vittime dal 1945 a oggi è salito a circa 74mila morti. In memoria delle vittime, alcuni residenti hanno celebrato una messa in loro memoria nella cattedrale di Urakami.